
La grande
torre orientale, dotata di una scala esterna che verosimilmente conduceva direttamente allo Stagnone, evidenzia chiaramente la tecnica di costruzione delle fortificazioni utilizzata dai moziesi: una linea continua spezzata da diversi torrioni di varia grandezza disposti a distanza abbastanza regolare.
Ai nostri occhi le mura di
Mozia appaiono oggi come un massiccio impianto costituito in larga parte da blocchi squadrati di calcarenite, da grossi scheggioni di calcare e da grandi masse di mattoni crudi; ciò presuppone in passato grandi spostamenti di materiali dalla vicina costa nonché un'intensa attività edilizia che ha avuto luogo tra la metà del VI e le fine del V secolo a.C.
La base in pietra prevedeva alzati in mattoni crudi intonacati, possenti merlature a profilo semicircolare a coronamento del parapetto del cammino di ronda e grandi gocciolatoi per lo scarico delle acque piovane.